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AgriResort & SPA Poggio di MontedOro

Montefiascone

Cattedrale di Santa Margherita, Basilica romanico-gotica di S.Flaviano, Santa Maria in Monte d’Oro, la Rocca dei Papi…

Rocca dei Papi

Il territorio di Montefiascone risulta frequentato e abitato sin da epoche remote: gli Etruschi la consideravano area sacra, forse sede del leggendario Fanum Voltumnae, centro politico e religioso, nel quale si riunivano i lucumoni etruschi. Le testimonianze romane sono cospicue ed in buone condizioni, legate fortemente alla consolare Cassia che fungeva da collegamento tra Roma, il centro d’Italia, il nord della Pianura Padana fino alla Francia (da qui l’appellativo “Via Francigena”). In virtù della posizione strategica della zona i Papi ed i Vescovi di Roma fecero fortificare il centro abitato nel quale confluirono dalle campagne molte persone per difendersi dalle frequenti incursioni barbariche; le mura furono dotate di un’imponente Rocca, nella seconda metà del 1200, ma, durante il Rinascimento, le esigenze militari resero necessarie molte modifiche alla struttura originale.
I lavori per la fortificazione della città proseguirono nei secoli e ad essi si interessarono molti pontefici; oggi la Rocca dei Papi, restaurata ed abbellita, è spesso utilizzata per manifestazioni culturali. Dal 1058 fin quasi alla fine del 1500 a Montefiascone si susseguirono più di trenta papi diversi, imperatori e personaggi illustri. Questi vi soggiornarono per periodi più o meno lunghi, vi convocarono parlamenti o vi si recarono per i soggiorni estivi.

Cattedrale di Santa Margherita

Altro monumento da visitare è la Cattedrale di S.Margherita, facilmente individuabile da ogni parte della città, vista la sua grandezza; la sua maestosa cupola è, in effetti, la terza in Italia per il diametro interno, dopo S.Pietro a Roma e S.Maria del Fiore a Firenze. La chiesa inizia la sua storia alla fine del XV secolo quando si iniziò a lavorare alle fondamenta, con una base a forma ottagonale, ma per un lungo periodo la messa fu celebrata a “cielo aperto” visto la mancanza del soffitto e solo nel 1602 si avviarono lavori più consistenti che terminarono tre anni più tardi. Nel 1670 un violento incendio distrusse il tetto e l’interno ma nel giro di alcuni anni la struttura venne recuperata e restaurata. L’interno è riccamente decorato da pitture del 1800, oltre ad un busto in marmo raffigurante S.Margherita, attribuito ad Arnolfo di Cambio. La grande cupola è opera di Carlo Fontana mentre le torri campanarie vennero aggiunte nel 1840 dall’architetto piacentino Paolo Gazola.

Basilica di San Flaviano

Dalla Cattedrale si giunge facilmente alla Basilica romanico-gotica di S.Flaviano. Sorta nell’XI secolo sui pressi dell’antica chiesa di S.Maria, questa costruzione presenta delle soluzioni architettoniche particolari, riuscendo a riunire, con risultato di raro equilibrio, le due diverse tendenze stilistiche. La struttura è quindi composta da due chiese sovrapposte ed orientate inversamente; la parte sottostante del 1032 è a tre navate decorate con affreschi che vanno dal XIV al XVI secolo. La facciata, rivolta in direzione della Via Francigena, è arricchita da una loggia rinascimentale, dalla quale i papi apparivano per benedire la folla. La chiesa oggi rappresenta anche il legame della città con la storia e la leggenda del vino Est!Est!!EST!!! in quanto nella chiesa si trova la tomba del prelato tedesco Defuk, che come la leggenda narra qui morì per aver bevuto troppo buon vino e che prima di morire espresse il desiderio che ogni anno nella ricorrenza della sua morte venisse versato del vino sulla sua tomba. Da questa vicenda nasce il Corteo Storico falisco e viene tratta la manifestazione “Fiera del Vino”, che si svolge ogni anno nel mese di agosto.

Santa Maria in Monte d'Oro

Infine, proprio sotto la collina su cui sorge l’agriturismo, si trova una chiesetta a pianta esagonale progettata da uno degli architetti più rinomati del periodo rinascimentale: Antonio da Sangallo il Giovane. La chiesa dedicata a Santa Maria in Monte d’Oro, si trova nella frazione “Le Mosse” e dà il nome anche all’area in cui si trova l’agriturismo.

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